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SENTIERO - 511 - FUGASCÉ
• Numero Sentiero: 511
• Partenza/arrivo: Malnate
• Lunghezza: 2,9 km
• Tempo di percorrenza: 1 ore

• Difficoltà: T - Sentiero turistico-escursionistico
• Periodo consigliato: tutto l’anno
• Abbigliamento: da escursione normale
DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO
L’itinerario "Alle Sorgenti del Fugascé" ha inizio in località Gagiada, all’incrocio tra via Podgora e viale delle Vittorie (Malnate), punto in cui il rio Fugascé viene tombato e così attraversa tutto il paese per gettarsi nell’Olona. L’area è caratterizzata ora dalla presenza di tre briglie che limitano i rischi legati alle piene.

Il sentiero segue l’andamento del rio, addentrandosi nel bosco di latifoglie che si estende senza interruzioni lungo tutto l’itinerario. A specie prettamente arbustive, quali la fusaggine (o berretta del prete, Euonymus europaeus) che in autunno si ricopre di caratteristici frutti arancioni, racchiusi in una capsula rossastra (attenzione, sono velenosi!!), il biancospino (Crataegus sp.), dai fiori bianchi in primavera e ricco di pomi rossi in autunno (questi, invece, edibili e usati nelle marmellate), e il nocciolo (Corylus avellana), si accompagnano le prime specie arboree, come il castagno (Castanea sativa), le querce (Quercus sp.) e l’immancabile robinia (Robinia pseudoacacia).
Lo strato erbaceo attorno al sentiero in primavera si ricopre di flora nemorale, il bianco e delicato anemone dei boschi (Anemone nemorosa), le gialle primule (Primula vulgaris), la viola Pervinca (Vinca minor) e, poco più tardi, l’acetosella (Oxalis acetosella).

Raggiunto il ponte degli Alpini, si intravedono tratti dell’opera di canalizzazione in pietra molera che portava l’acqua fino alla Tessitura Braghenti, al centro del paese, e al lavatoio di via Varese. Attraversato il ponte, il sentiero costeggia il rio lungo un filare di fusaggine e noccioli fino a raggiungere la Casetta dei Gamberi, ove l’acqua veniva captata e immessa nella canalizzazione e che faceva anche da trappola per il gambero d’acqua dolce (Austropotamobius pallipes), un tempo abbondante nelle acque del Fugascé. I tanti rovi lungo il percorso, nella tarda estate, sono carichi di more. Guadato il corso del Fugascé, si sale fino alla Fontanella del Cop, una piccola sorgente in cui, per i contadini di un tempo, era abitudine dissetarsi.
Ancora oggi è possibile osservare il punto in cui l’acqua limpida sgorga dal terreno. Qui si ha la possibilità di rilassarsi ascoltando le voci del bosco, regno indiscusso del picchio rosso (Dendrocopos major) e dello scoiattolo (Sciurus vulgaris), alla ricerca di cibo tra le fronde degli alberi.

Proseguendo lungo il sentiero ci si addentra nel classico bosco misto di latifoglie, in cui si incontrano anche specie tipiche di quote più elevate, come la betulla (Betula pendula) e i maestosi faggi (Fagus sylvatica) dal fusto argenteo.Qua e là si innalzano i primi esemplari di pino silvestre (Pinus sylvestris), che ricopre la fascia più alta di monte Morone.

Terminato il sentiero alto, si raggiunge la valéta, crocevia dei sentieri che portano a Cagno (destra), sul monte Casnione e alla Madonna del Fontanino (diritto) e a Malnate (sinistra).
L’itinerario prosegue a sinistra, attraversando la zona umida delle sorgenti del Fugascé. Compaiono infatti essenze tipiche di questo ambiente, come l’ontano nero (Alnus glutinosa) e il pioppo (Populus sp.). Dopo pochi metri, una deviazione sulla destra porta alla sorgente bassa, immersa in una bellissima ontaneta, dove un pannello didattico presenta le specie animali e vegetali presenti nei dintorni.

Lasciato il corso del Fugascé e le sue sorgenti, si entra in quella che in passato era una fiorente coltivazione della vite, che nell’800 ricopriva i versanti assolati del Monte Casnione, prima di essere dedicata a foraggio e castagne. Sulla destra del sentiero si notano ancora i ciglionamenti lungo i pendii.

Lasciato alle spalle il bosco, si raggiunge il serbatoio dell’acquedotto comunale. Percorsa la discesa di via Cavalier Brusa, si rientra all’interno del Parco tornando dopo pochi passi alla Cà di Gambar, da cui l’itinerario ripercorre quello dell’andata, fino alla Gagiada, punto di partenza e arrivo.
ITINERARIO
PUNTI CARATTERISTICI
Ponte degli Alpini
Cà di Gambar
Funtanela del Cop
Sorgente Bassa
INFORMAZIONI
COME RAGGIUNGERE IL PERCORSO
L'itinerario inzia e termina in via Podgora a Malnate.

In Auto
da Como
SS342 direzione Varese, poi a Malnate per viale delle Vittorie
da Varese
SS342 direzione Como, poi a Malnate perviale delle Vittorie
da Stabio (CH)
Valico Gaggiolo-SP3 direzione Malnate
Valico Bizzarone/Novazzano-SP23 direzione Olgiate, poi direzione Malnate


In Autobus
da Como
Linea C77 Como-Varese, FNMAutoservizi
da Varese
Linea C77 Varese-Como, FNMAutoservizi


Per maggiori informazioni sugli orari degli autobus consultate il sito www.fnmautoservizi.it.
PARCHEGGI
Malnate c/o viale delle Vittorie e Via Podgora
 
COLLEGAMENTI
“Sentiero Cima delle Valli” in località "Valéta"