Giunti all'antico cancello che segna il confine italo-svizzero, si prosegue a fianco della ferrovia in direzione sud, superando alcuni dei punti più caratteristici del percorso: il Canyon Lanza e il “Buco della strega” evidenze geologiche delle dinamiche che hanno plasmato il territorio. Raggiunto il ponte sul Lanza, si gira a destra per imboccare un piccolo e ripido sentiero, proseguendo per circa un chilometro nei boschi di Rodero fino a giungere in Via al Confine ai piedi del Colle di San Maffeo. Percorsa per pochi metri la strada asfaltata, si imbocca il sentiero sulla sinistra che conduce, aggirando il colle, alla torre romanica sulla cima. In cima al colle si può ammirare lo splendido panorama della pianura e delle Prealpi lombarde.
Terminata la visita al colle, si prosegue lungo il sentiero fino a raggiungere le trincee della Frontiera Nord, ai più nota come “linea Cadorna”, la linea difensiva creata all’inizio del 900 con lo scopo dichiarato di proteggere il territorio italiano da un possibile attacco proveniente d'oltralpe condotto dalla Francia, dalla Germania o dall'Austria-Ungheria violando la neutralità del territorio svizzero o, ipotesi meno probabile, da una possibile invasione della Pianura Padana da parte della stessa Confederazione Svizzera.